Storia, spiritualità e architettura tra le colline reggiane
Tra le dolci colline di Albinea, immersa in un contesto naturale che invita alla contemplazione e alla lentezza, sorge un luogo di culto che è al tempo stesso simbolo di devozione popolare e esempio di architettura moderna: la Chiesa della Beata Vergine di Lourdes.
Situata in via Togliatti, questa chiesa non è solo un punto di riferimento religioso per la comunità locale, ma rappresenta anche un esempio di come la fede e l’arte possano dialogare in modo armonico, inserendosi con eleganza nel paesaggio emiliano.
Le origini della Chiesa e il legame con Lourdes
Costruita negli anni ’60 su progetto dell’architetto Silvio Santini, la chiesa è stata dedicata alla Beata Vergine di Lourdes in omaggio alle apparizioni mariane avvenute in Francia nel 1858. Queste visioni, riconosciute ufficialmente dalla Chiesa Cattolica, hanno generato una fortissima devozione mariana anche in Italia, spingendo molte parrocchie – come quella di Albinea – a dedicare nuovi luoghi di culto alla Madonna di Lourdes.
La decisione di costruire una nuova chiesa ad Albinea fu dettata da un forte sviluppo urbano nella zona, con l’esigenza di creare un nuovo centro religioso vicino ai nuovi insediamenti abitativi. La realizzazione fu rapida, ma curata, e nel giro di pochi anni il nuovo edificio diventò un punto di riferimento sia spirituale che culturale.
Architettura e simbolismo
Dal punto di vista architettonico, la Chiesa della Beata Vergine di Lourdes si distingue per una struttura semplice ma ricca di simbolismo liturgico. Il suo stile è essenziale e contemporaneo, con linee pulite e una disposizione degli spazi che favorisce la partecipazione collettiva alla liturgia.
All’interno, si respira un’atmosfera di raccoglimento e semplicità. Le vetrate, le sculture e gli arredi sacri sono pensati per accompagnare i fedeli nel silenzio della preghiera e nella meditazione. In particolare, la statua della Madonna richiama esplicitamente l’iconografia di Lourdes, e rappresenta uno dei punti più venerati dai devoti.
La vita della comunità
Oltre alle celebrazioni liturgiche, la chiesa ospita spesso incontri, eventi religiosi e attività caritative. È un punto di aggregazione importante per le famiglie e per le nuove generazioni, con un forte legame con la tradizione cattolica della zona.
Durante il mese di maggio, dedicato a Maria, vengono organizzati momenti di preghiera e rosari comunitari, e nel giorno della festa liturgica della Beata Vergine di Lourdes (11 febbraio) si tiene una celebrazione molto partecipata, spesso accompagnata da eventi culturali o di beneficenza.
Una tappa spirituale in un itinerario tra gusto e bellezza
Se stai esplorando la zona di Albinea per un weekend di relax tra borghi e colline, una visita alla Chiesa della Beata Vergine di Lourdes può essere una tappa significativa per riscoprire il lato spirituale e storico di questo angolo d’Emilia.
Dopo una passeggiata tra le stradine alberate e una sosta in chiesa, il consiglio è di proseguire con un’esperienza autentica di gusto: una visita al Borgo del Balsamico, a pochi minuti di distanza, dove tradizione, natura e sapori si incontrano in un luogo dal fascino unico.
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Vivi un’esperienza completa tra spiritualità, cultura e gusto
La Chiesa della Beata Vergine di Lourdes è più di un semplice edificio religioso: è testimonianza di una comunità viva, di una fede che si rinnova ogni giorno, e di un’architettura capace di integrarsi con grazia nel paesaggio emiliano.
Un luogo da scoprire, magari come parte di un fine settimana rigenerante… dove il tempo rallenta e i sapori diventano memoria.




