Come poter essere esaudienti e chiari nell’illustrare questo prodotto “celeberrimo “ e controverso allo stesso tempo:
L’Aceto Balsamico di Modena igp si può produrre soltanto nelle due piccole province di Reggio Emilia e Modena.
Con questa denominazione , certificata da un Ente terzo sia al Consorzio che ai produttori, si possono indicare prodotti che spaziano da produzioni industriali a produzione artigianali “invecchiate” certificate.
Come riconoscere la qualità dell’aceto balsamico di Modena: leggendo attentamente l’etichetta, cercando di assaggiare il maggior numero di prodotti possibili per costruirsi una propria capacità critica.Gli aceti balsamici di Modena prodotti industrialmente possono contenere coloranti e utilizzare una percentuale molto bassa di mosto cotto, l’affinamento minimo legittimo per l’ABM è di 60gg.
Gli ingredienti dell’ABM sono Mosto Cotto e aceto di vino ( nel nostro caso il mosto ha sempre una percentuale superiore al 60% e varia in base alle tipologie). L’Acidità per legge deve essere sempre del 6%.
E’ vietato dalla legge indicare gli anni di invecchiamento in etichetta perché non controllabili.
L’unico attributo utilizzabile a fianco della denominazione è la parola “invecchiato” e certifica l’invecchiamento minimo di 3 anni.
Gli aceti Balsamici del Borgo sono tutti “invecchiati”.